giovedì, agosto 14, 2025

Il ponte

C'è chi dà la colpa alle piene di primavera,
chi al peso di un grassone
che viaggiava in autocorriera:
io non mi meraviglio
che il ponte sia crollato,
perché l'avevano fatto
di cemento "amato".
Invece doveva essere
"armato", s'intende,
ma la "erre" c'è sempre
qualcuno che se la prende.
Il cemento senza erre
(oppure con la erre moscia)
fa il pilone deboluccio
e l'arcata troppo floscia.
In conclusione, il ponte
è colato a picco
e il ladro di "erre"
è diventato ricco:
passeggia per la città,
va al mare d'estate,
e in tasca gli tintinnano
le "erre" rubate.


Gianni Rodari, Ladro di "erre"

mercoledì, agosto 13, 2025

almeno

Se non potete essere grati

per quello che avete ricevuto,

siate riconoscenti

per quello che vi è stato risparmiato.


Detto ebraico

martedì, agosto 12, 2025

A volte

A volte un vicino che abbiamo detestato per tutta la vita

per la sua arroganza e presunzione

lascia cadere un'unica osservazione banale

che ci mostra un altro lato, un altro uomo, davvero;

un uomo incerto e perplesso e nell'oscurità

come noi.


Willa Cather

lunedì, agosto 11, 2025

domenica, agosto 10, 2025

congedo

Ecco: mi piacerebbe, terminando, d'essere nella luce.

Di solito la fine della vita temporale,

se non è oscurata da infermità, ha una sua fosca chiarezza:

quella delle memorie, così belle, così attraenti, così nostalgiche,

e così chiare ormai per denunciare il loro passato irricuperabile

e per irridere al loro disperato richiamo.

Vi è la luce che svela la delusione d'una vita

fondata su beni effimeri e su speranze fallaci.

Vi è quella di oscuri e ormai inefficaci rimorsi.

Vi è quella della saggezza che finalmente intravede la vanità delle cose

e il valore delle virtù che dovevano caratterizzare il corso della vita:

vanitas vanitatum. Vanità della vanità.

Quanto a me vorrei avere finalmente

una nozione riassuntiva e sapiente sul mondo e sulla vita:

penso che tale nozione dovrebbe esprimersi in riconoscenza:

tutto era dono, tutto era grazia;

e com'era bello il panorama attraverso il quale si è passati;

troppo bello, tanto che ci si è lasciati attrarre e incantare,

mentre doveva apparire segno e invito.

Ma, in ogni modo, sembra che il congedo

debba esprimersi in un grande e semplice atto di riconoscenza,

anzi di gratitudine: questa vita mortale è, nonostante i suoi travagli,

i suoi oscuri misteri, le sue sofferenze, la sua fatale caducità,

un fatto bellissimo, un prodigio sempre originale e commovente;

un avvenimento degno d'essere cantato in gaudio, e in gloria:

la vita, la vita dell'uomo!


Giovanni Battista Montini, Paolo VI

(L'Osservatore romano, 9 agosto 1979)

sabato, agosto 09, 2025

divisioni

Tutto ciò che separa,

che si tratti di razza,

classe, credo sesso,

è disumano

e deve essere superato.


Kate Sheppard

venerdì, agosto 08, 2025

Aiutare

Il primo segno di civiltà

in una cultura antica

era un femore rotto e poi guarito.

Aiutare qualcun altro nelle difficoltà

è il punto preciso in cui la civiltà inizia.


Margaret Mead, antropologa,

citata da Andrea Monda nel suo intervento al "Global South Innovation" svoltosi a Maida (Catanzaro)